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20.06.2019 Attualità Diritti dei bambini Tutti In tutto il mondo L’istruzione come ancora di salvezza per una generazione perduta

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Il Bangladesh deve affrontare una delle più grandi crisi migratorie a livello globale:

a seguito del violento esodo dei Rohingya provenienti dal Myanmar, oltre 600’000 bambini sono bloccati nel paese confinante. La maggior parte di questi piccoli non ha alcuna possibilità di accedere all’istruzione scolasticaSe non riusciremo a favorire il rientro a scuola di questi bambini, nei campi profughi crescerà una generazione perduta.” Queste sono le parole di Enamul Haque, direttore di SOS Villaggi dei Bambini Bangladesh. In mancanza di istruzione, infatti, questi bambini non riescono ad accettare la loro situazione personale nei campi sovraffollati, né tantomeno hanno prospettive di una vita dignitosa una volta effettuato il ritorno nel loro paese d’origine. 

A gennaio 2018 SOS Villaggi dei Bambini ha avviato il programma di aiuto d’emergenza in Bangladesh. Cinque centri di assistenza giornaliera ai bambini (child-care spaces) offrono ogni giorno istruzione e attività di svago a 350 bambini, senza dimenticare pasti sostanziosi. I volontari di SOS Villaggi dei Bambini e i genitori istruiscono i piccoli nella loro lingua madre e in inglese. Oltre a tranquille attività di apprendimento, SOS Villaggi dei Bambini offre ai piccoli un sostegno emotivo, a livello sociale e dal punto di vista dell’alimentazione. In tal modo i bambini ottengono anche preziose informazioni di base relative a igiene, diritti dell’infanzia e salute. 

La stagione dei monsoni si avvicina 

In Bangladesh si verificano frequentemente frane e altre catastrofi causate da trombe d’aria e piogge monsoniche nel periodo che intercorre fra giugno e ottobre. Tali eventi rappresentano ulteriori sfide per i migranti. Enamul Haque illustra come le condizioni dalla stagione monsonica 2018 siano migliorate. Alcune campagne di vaccinazione hanno infatti ridotto il rischio di difterite (malattia infettiva) e di altre patologie evitabili. “Rispetto allo scorso anno, la situazione è molto migliorata”, afferma Enamul Haque. “Ora le persone rimangono in aree urbane, dove hanno a disposizione acqua e servizi sanitari e godono quindi di una certa igiene. La situazione complessiva, seppur non ancora ottimale, è comunque migliorata rispetto a prima.” 

Un sostegno quotidiano a centinaia di bambini 

SOS Villaggi dei Bambini auspica un ampliamento del programma di aiuto d’emergenza, che consentirebbe ad altri 400 bambini di ottenere sostegno a livello nutrizionale, igienico e pedagogico  e di aiutare 600 genitori e assistenti a migliorare le proprie condizioni di vita. L’estensione delle attività dipende da ulteriori aiuti finanziari.