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30.03.2019 Aiuto d'emergenza Attualità Tutti In tutto il mondo “Caos apocalittico” dopo il ciclone in Mozambico

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Migliaia di bambini in gravissimo pericolo

Nel primo pomeriggio di ieri, un team di pronto intervento di SOS Villaggi dei Bambini ha raggiunto Beira e le strutture dell’ente nella città portuale. “La devastazione causata dalla catastrofe è indescrivibile. Moltissime zone sono sommerse per metri e metri dall’acqua, migliaia di persone, fra le quali centinaia di famiglie e bambini, si sono rifugiate sui tetti, sono finite su isole, si aggrappano alle chiome delle piante. Senza cibo, senza assistenza medica, esposte agli attacchi di serpenti e belve e alle piogge torrenziali che non cessano di diminuire”. Queste le parole di Simiao Mahumana, responsabile di SOS Villaggi dei Bambini in Mozambico.

In totale circa 260’000 bambini si trovano in pericolo di vita a Beira e nel territorio circostante. È solo una questione di giorni fino allo scoppio di epidemie: l’intera infrastruttura sanitaria è collassata, le persone bevono acqua contaminata per non morire di sete. “Sono i bambini a preoccuparci maggiormente. La situazione è paragonabile a un apocalisse, molti bambini e ragazzi si sono ritrovati senzatetto e pertanto esposti a ogni forma di abuso, sfruttamento e deportazione”, continua Mahumana. “I bambini che hanno perso i genitori o sono stati separati dalla propria famiglia nel caos causato dalla catastrofe, ora si ritrovano completamente abbandonati a se stessi”. Inoltre scarseggiano i medici e gli psicologi si contano sulle dita di una mano. “E quelli già presenti in loco sono tutti impegnati ad assistere urgentemente i feriti più gravi.” La maggior parte degli ospedali sono distrutti.

“La pioggia torrenziale è diminuita d’intensità, ma si profilano altri pericoli. Perché ora l’acqua risale dal terreno: a causa della pioggia incessante, i fiumi sono sull’orlo di rompere gli argini, causando ulteriori inondazioni. Le dighe nel paese sono ai limiti. Alcune hanno già ceduto, altre sono state aperte per necessità”, prosegue Mahumana.

SOS Villaggi dei Bambini collabora con il governo e altre organizzazioni correndo contro il tempo per arginare quantomeno i problemi più urgenti. “Abbiamo bisogno di qualsiasi forma di aiuto. Si prevede che nei prossimi giorni il numero delle vittime continuerà a salire”, dice Mahumana. I soccorritori non hanno ancora un quadro generale della situazione. “La città è raggiungibile solo in aereo o elicottero. Le vie di comunicazione sono distrutte.”

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