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21.12.2023 Attualità SOS Villaggi dei Bambini Svizzera Tutti Ambasciatori in viaggio: Marco Wölfli in Lesotho

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Dal 2019 Marco Wölfli è ambasciatore della Fondazione SOS Villaggio dei Bambini Svizzera. Durante un viaggio sul campo in Lesotho, ha visitato il programma di formazione professionale YEET a Leribe e il villaggio dei bambini SOS di Maseru.

Il Lesotho ha una popolazione molto giovane: un terzo ha meno di 16 anni. Molti di questi giovani non hanno prospettive. A Leribe, il progetto YEET (Youth Entrepreneurship & Empowerment Training) offre ai giovani un futuro professionale nei settori della sartoria, della gastronomia o dell’edilizia. Marco Wölfli sa per esperienza personale quanto sia importante una base professionale. Ha iniziato un apprendistato come disegnatore edile, che però ha interrotto quando, a 17 anni, ha firmato un contratto professionale con il BSC Young Boys. Oggi lavora nuovamente nel settore immobiliare (si veda l’intervista).

Marco Wölfli in visita da Zandile (a destra) e da sua madre. © Cebisile Mbonani_SOS-Kinderdorf-Schweiz_Fairpicture

In occasione della sua visita a Leribe, Marco Wölfli ha l’opportunità di incontrare Zandile. L’anno scorso il ventiduenne è stato l’unica persona di sesso maschile a completare la formazione in sartoria e per questo, racconta, ha dovuto sopportare i commenti di scherno da parte dei suoi compagni di corso. Accoglie i visitatori dalla Svizzera a casa sua. Lì mostra a Marco come fa a cucire una camicia in salotto con la sua macchina da cucire. Marco Wölfli è molto colpito dalla forza di carattere del giovane: «Trovo fantastico che abbia portato a termine il corso senza farsi scoraggiare dai commenti negativi di chi gli stava intorno.» E anche le circostanze in cui Zandile vive e lavora hanno lasciato un segno indelebile: «Qui fa molto freddo e Zandile e la sua famiglia non hanno il riscaldamento. Ciononostante ci hanno accolti calorosamente e sempre con il sorriso stampato sul volto.»

Il secondo giorno del viaggio, Marco Wölfli è il portiere della squadra YEET al torneo di calcio femminile All Women Football Tournament, organizzato in occasione della sua visita. Tutte le giocatrici dello YEET frequentano un corso di formazione nel settore degli impianti elettrici. Al torneo ci sono tre squadre che si sfidano a vicenda in uno scontro diretto; il portiere può essere di sesso maschile. Tra una partita e l’altra, Marco chiacchiera con Joyce, che ha dovuto abbandonare la scuola in decima classe perché i suoi risultati non erano più sufficienti per una borsa di studio e la madre single non poteva permettersi di pagare le tasse scolastiche. Joyce soffriva di non avere prospettive. Nel 2020 è diventata lei stessa madre e si è trasferita con il bambino presso la famiglia del marito. A causa della pandemia, la situazione economica si è rivelata particolarmente difficile e i giovani genitori hanno avuto grandi difficoltà a trovare lavoro, fino a quando Joyce è venuta a conoscenza del programma di formazione professionale YEET in occasione di un evento di SOS Villaggi dei Bambini. Oggi Joyce sogna già di avere un’impresa tutta sua ed è molto motivata sulla strada per diventare un’elettricista.

Marco Wölfli è felice di consegnare la coppa e le medaglie alla fine del torneo di calcio: «È bello vedere con quanta gioia le giovani donne scendono in campo e quanto sono motivate.» Dopo la faticosa giornata del torneo, i tirocinanti del settore Gastronomia offrono al portiere svizzero una cena deliziosa e salutare.

I tirocinanti del corso di formazione in Gastronomia preparano la cena. © Cebisile Mbonani_SOS-Kinderdorf-Schweiz_Fairpicture

La foto di gruppo con l’ambasciatore. © Cebisile Mbonani_SOS-Kinderdorf-Schweiz_Fairpicture

Un altro momento clou del viaggio è la visita al villaggio dei bambini SOS di Maseru, dove viene accolto con entusiasmo. C’è un’altra partita di calcio durante la quale Marco Wölfli sta in porta per il team dei collaboratori di SOS Villaggi dei Bambini. La partita contro una squadra amatoriale della regione è un piacevole diversivo per le persone che vivono nel villaggio dei bambini SOS. Marco Wölfli è entusiasta del paesaggio mozzafiato e della popolazione: «Il Lesotho è un paese meraviglioso. Non ho mai giocato a calcio in uno scenario così straordinario. Le persone qui sono molto cordiali e amichevoli, anche se non possiedono molto».

Marco durante la visita alla casa «Mamellong» (= pazienza) nel villaggio dei bambini SOS di Maseru. © Cebisile Mbonani_SOS-Kinderdorf-Schweiz_Fairpicture