Secondo l’OMS, in Etiopia la situazione alimentare dei neonati e dei bambini piccoli è allarmante. Soltanto il 3 percento circa dei bambini sotto i due anni mangia in modo equilibrato.
Nei programmi di rafforzamento familiare e con il centro medico a Gode, SOS Villaggi dei Bambini fornisce sostegno, sensibilizzazione e cure adeguate alle persone colpite. Negli ultimi anni le siccità ricorrenti, l’aumento dei prezzi e la guerra civile hanno peggiorato ancora di più la già carente situazione alimentare in Etiopia. Oltre 20 milioni di persone sono a rischio di carestia acuta. In questo contesto, il centro medico di SOS Villaggi dei Bambini a Gode rappresenta un punto di riferimento. Qui lavora anche il trentaduenne Dott. Guled Aden che ci racconta: «Il centro esiste da 23 anni. Malgrado in origine fosse stato pensato per gestire le emergenze sul breve periodo, è rimasto operativo. Ad oggi è l’unica struttura sanitaria funzionante e gratuita per le mamme e i bambini della città. Qui ogni anno assistiamo più di 10 000 pazienti».
Il centro offre anche cure ambulatoriali e stazionarie a bambine e bambini malnutriti. Ogni anno quasi 200 di questi casi sono affidati al Dott. Guled Aden e allo staff medico. I segni e i sintomi della malnutrizione sono vari. «I bambini che ne soffrono sono spesso bassi e magri, perdono grasso e massa muscolare, hanno le guance scavate e gli occhi infossati, il ventre gonfio, capelli e pelle secchi, sono stanchi e soggetti a infezioni», spiega il Dott. Guled Aden. «Per i bambini malnutriti il trattamento comprende tre ambiti di intervento, a cominciare dalla terapia alimentare a base di latte e cibi speciali arricchiti di vitamine e minerali. Tale cura avviene in modo graduale e dura fino a due settimane. Oltre a ciò i bambini sono sottoposti a una visita di controllo e, se riscontriamo complicazioni in atto, le trattiamo».
Il Dott. Guled Aden aggiunge che nei primi due anni di vita l’allattamento è la misura preventiva più importante contro la malnutrizione. A tal fine è essenziale che anche le mamme dei neonati abbiano accesso a un’alimentazione sufficiente ed equilibrata e che in generale i genitori vengano sensibilizzati a nutrire i figli in modo adeguato e nelle giuste condizioni igieniche. SOS Villaggi dei Bambini si occupa di prevenzione ad esempio a Callafo, dove i bambini vengono pesati e visitati in strutture mediche locali. I genitori di bambini malnutriti ricevono la visita di una consulente nutrizionale che spiega come possono preparare pasti nutrienti con le risorse disponibili.
Anche a Hossana, una città dell’Etiopia meridionale, occorre migliorare la situazione alimentare. «In questa regione 88 bambini su 1000 muoiono prima dei cinque anni. Per di più, uno su quattro pesa troppo poco e addirittura uno su tre è troppo basso per la sua età», spiega la responsabile del programma Erika Dittli. Per sostenere a lungo termine i partecipanti al programma di rafforzamento familiare sul posto, SOS Villaggi dei Bambini punta sull’aiuto all’autoaiuto. Le famiglie ricevono tutto ciò di cui hanno bisogno per allestire e curare un piccolo orto di verdure ed erbe aromatiche, come semi, fertilizzanti e attrezzi. Inoltre, grazie ai corsi di cucina e giardinaggio, imparano a preparare pasti equilibrati e nutrienti con i prodotti economici del mercato e a sfruttare in modo efficiente ciò di cui dispongono. Accesso a cure mediche gratuite e adeguate nonché sensibilizzazione e supporto per un’alimentazione sana ed equilibrata: sono questi i due pilastri del nostro lavoro a favore dei bambini e delle famiglie in Etiopia.