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21.02.2018 Attualità Programma di aiuti Tutti Medio Oriente Un rifugio per gli orfani di guerra

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SOS Villaggi dei Bambini ha aperto in Siria una nuova struttura per offrire agli orfani di guerra assistenza a lungo termine e dare loro la prospettiva di un futuro autonomo. Rispondendo al bisogno crescente di cure dei bambini traumatizzati dalla guerra civile.

I primi orfani di guerra tra i due e 13 anni sono già sistemati nella nuova casa alla periferia di Damasco e sono previsti altri 70 arrivi. «Hanno tutti una cosa in comune: sono cresciuti senza protezione né istruzione, tra gli stenti e la guerra», spiega Erika Dittli, Responsabile dei programmi internazionali di SOS Villaggi dei Bambini Svizzera. «Le continue violenze e la paura hanno lasciato cicatrici profonde nell’anima.» Con conseguenze devastanti: «Se non vengono assistiti in modo professionale e a lungo termine, questi bambini subiscono per decenni le conseguenze del terrore, della violenza e della perdita.»

Assistenza a lungo termine
La nuova struttura è un simbolo di speranza e un segnale per la popolazione della Siria: «Vogliamo offrire sostegno a lungo termine e investire nel futuro dei bambini – e quindi nel futuro della Siria.» Nelle famiglie SOS i bambini ora sono accuditi con amore in un ambiente sicuro e ricevono sostegno psicologico nell’elaborazione dei traumi subiti. Altrimenti soffrirebbero per tutta la vita, rischiando di essere vittime della depressione, della radicalizzazione e di nuove violenze.

«I bambini rivivono ogni giorno il terrore cui sono stati esposti», prosegue Erika Dittli. «Con la nuova struttura vogliamo che imparino a vedere il mondo come un bel posto dove possono sentirsi al sicuro.»

L’amore della famiglia SOS

Prima di giungere al villaggio i bambini sono stati assistiti in piccole comunità terapeutiche o in centri di accoglienza temporanea di SOS Villaggi dei Bambini per minorenni rifugiati non accompagnati e orfani della guerra civile. «Anzitutto i nostri operatori rintracciano i parenti per poter riunire i piccoli alla loro famiglia», precisa Erika Dittli. Purtroppo per molti di loro le ricerche sarebbero vane: «Questi minori restano affidati alle nostre cure; i primi gruppi si stanno sistemando con le rispettive madri SOS nella loro futura dimora», conclude.

È una felice coincidenza che SOS Villaggi dei Bambini abbia trovato questa proprietà. Si tratta di un’ex struttura turistica nei pressi di Damasco che abbiamo trasformato in funzione dei bisogni dei bambini. Sulla proprietà ora sorgono appartamenti per le famiglie SOS, oltre a spazi per gruppi e per le terapie nonché un numero sufficiente di aree di gioco e movimento in parte nel verde. Ringraziamo i nostri sostenitori e sostenitrici che con le loro offerte hanno reso possibile la realizzazione di questa importante struttura.