SOS Villaggi dei Bambini ha inaugurato una nuova struttura per gli orfani di guerra in Siria. I primi bambini sono già stati trasferiti nella loro nuova casa alle porte di Damasco, mentre altri 70 seguiranno nelle prossime settimane. Qui i bambini, dopo anni traumatici vissuti nell’incubo della guerra, ricevono un’assistenza sul lungo periodo e la prospettiva di poter plasmare il proprio futuro in autonomia. In tal modo SOS Villaggi dei Bambini amplia il proprio sostegno ai bambini gravemente traumatizzati dalla guerra civile che lacera il paese.
Sicurezza e stabilità sono due fattori determinanti per vivere un’infanzia felice. SOS Villaggi dei Bambini offre ora a 80 bambini gravemente traumatizzati dalla guerra, che hanno perso le loro famiglie, una casa dove sentirsi protetti, con la garanzia di un’assistenza sul lungo periodo. I primi dodici bambini, di età compresa fra due e tredici anni, e le loro madri SOS si sono già stabiliti presso i propri appartamenti in un ex-villaggio vacanze nelle vicinanze di Damasco.
“Questi bambini hanno qualcosa in comune: la mancanza di protezione e istruzione, un vissuto fra miseria e guerra, uno stato di perenne paura e violenza che ha lasciato in loro segni indelebili”, spiega Erika Dittli, Responsabile programmi di SOS Villaggi dei Bambini Svizzera. “Per noi la nuova struttura rappresenta un traguardo, affinché questi piccoli possano guardare al futuro con speranza.”
Molti bambini soffrono di depressione o disturbi d’ansia: grazie a relazioni affidabili e a un’assistenza completa e individuale fornita da personale specializzato, SOS Villaggi dei Bambini crea i presupposti per uno sviluppo sano, affinché i bambini, da adulti, siano all’altezza di superare le sfide della vita in autonomia.
Con l’avvio della nuova struttura, SOS Villaggi dei Bambini amplia notevolmente le proprie capacità di assistenza a lungo termine dei bambini in Siria dopo anni di guerra. I villaggi dei bambini SOS già esistenti, i centri di residenza terapeutici, le istituzioni provvisorie e per la gioventù nonché i programmi sociali costituiscono la base per fornire aiuto immediato ed efficace direttamente nel paese devastato dalla guerra. L’aiuto d’emergenza SOS ha sostenuto finora oltre 300’000 bambini e adulti. Le zone di intervento attuali sono l’ormai distrutta Aleppo, la città portuale di Tartus, Damasco e il circondario.