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31.05.2023 Attualità Tutti Africa Etiopia: alberi per un futuro più verde

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In Etiopia, una coppia in gamba promuove posti di lavoro all’insegna dell’ecologia, mentre rinverdisce i paesaggi aridi piantando alberi.

Nefisa, 22 anni, e Meseret, 26 anni, non sapevano nulla della crisi climatica fino a quando tre anni fa non hanno preso parte a un progetto di rinverdimento. Avevano notato che il tempo diventava sempre più instabile di anno in anno, ma non sapevano cosa fosse successo e se potevano fare qualcosa per contrastarlo. I due giovani vivono a Tulu Moye, una comunità agricola a circa 100 chilometri da Addis Abeba, la capitale dell’Etiopia.

A Tulu Moye ci sono vaste zone di terra senza un solo albero. Sono state disboscate per ottenere legna da ardere e materiali da costruzione, senza tenere conto dei costi ambientali. La gente locale dipende dall’agricoltura pluviale per la semina e la raccolta del grano: l’alimento di base del Paese e un’importante fonte di reddito. In caso di piogge sufficienti, gli agricoltori potrebbero raccogliere il grano, che impiega tre mesi per maturare, fino a tre volte l’anno.

Nefisa e Meseret sono ora parte di un progetto ambientale a Tulu Moye per ripristinare il patrimonio boschivo in questa parte dell’Etiopia e insegnare ai giovani come guadagnarsi da vivere proteggendo l’ambiente.

Economia verde

L’iniziativa è iniziata nel 2020 ed è un partenariato tra SOS Villaggi dei Bambini in Etiopia e il governo etiope. Gli esperti dell’Ufficio Regionale dell’Agricoltura hanno formato 140 giovani in materia di preparazione del terreno, semina, coltivazione e lavorazione per garantire che le piantine crescano diventando dei begli alberi sani. Per l’allestimento del vivaio hanno ricevuto attrezzature agricole e diversi tipi di sementi come caffè, papaia, mango e avocado.

«Prima dei corsi di formazione di SOS Villaggi dei Bambini non avevo alcuna esperienza o formazione», racconta Nefisa. «Ero una mamma e una casalinga. Andavo al mercato solo per vendere grano e non mi interessava l’ambiente perché non ne sapevo nulla. Nel frattempo ho imparato molto su come proteggere l’ambiente circostante e l’ho messo in pratica piantando alberi anche a casa».

Ogni giorno Nefisa e Meseret, armati di rastrello, cesoie da giardino e annaffiatoi, si prendono cura delle piantine, che posizionano accuratamente in zone ombreggiate. Quindici giovani lavorano in questo vivaio. Alcuni arrivano la mattina, altri il pomeriggio. Tutto il gruppo lavora insieme per preparare le aiuole per la semina della nuova stagione.

Nefisa e Meseret al lavoro nel vivaio. (c) Petterik Wiggers

Nefisa e Meseret al lavoro nel vivaio. (c) Petterik Wiggers

Grazie al lavoro a turni, Nefisa ha il tempo da dedicare ai suoi due bambini piccoli e Meseret può occuparsi della coltivazione del grano. «Ho partecipato a questo progetto perché ero curioso di conoscere il rapporto tra gli alberi e l’ambiente e volevo metterlo in pratica», afferma Meseret. «Ora so che gli alberi sono importanti per l’ambiente perché purificano l’aria, attirano la pioggia, fanno ombra e preservano l’ecosistema. Sono un agricoltore e me ne intendo, ma grazie al progetto ho capito il legame tra pioggia, ambiente e agricoltura. Non lo sapevo prima. Non avevo mai piantato alberi nella mia proprietà, né alberi da frutto, né altri. Ora ho circa 5000 piantine».

Nel primo anno gli imprenditori e le imprenditrici verdi hanno piantato quasi 10 000 piantine. Ne hanno vendute oltre 3000 e hanno guadagnato 53 750 Birr etiopi (quasi 1000 franchi). Poiché l’atteggiamento nei confronti dell’ambiente cambia sempre di più, quest’anno sperano di riuscire a vendere 10 000 piantine. Nell’ambito del progetto verde, inoltre, i terreni inutilizzati di sei scuole elementari di Tulu Moye saranno trasformati in giardini ecologici, per rafforzare la consapevolezza delle buone pratiche per il risparmio idrico.

Lotta contro la crisi climatica

In Etiopia è in corso una campagna nazionale in cui ogni estate, a giugno e luglio, vengono piantati alberi per migliorare il patrimonio boschivo del Paese e combattere la crisi climatica.  Il progetto verde, che risale a tre anni fa, dà un grande impulso a questa iniziativa. Il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente stima che la percentuale di alberi in Etiopia sia scesa drasticamente dal 35% di un secolo fa al 4% negli anni 2000.

La ricerca dimostra che il rimboschimento è uno dei modi migliori e meno costosi per affrontare la crisi climatica. Quando gli alberi crescono, assorbono e immagazzinano anidride carbonica, una delle principali cause del riscaldamento globale. «La comunità è davvero influenzata dal cambiamento delle stagioni», afferma Meseret. «Se non piove, non può produrre cibo e le persone muoiono di fame. Se non ci sono alberi, non ci sono nemmeno animali, insetti e uccelli. La nostra esistenza dipende dagli alberi, perché aumentano le probabilità di pioggia e la comunità produce cibo attraverso l’agricoltura. Senza pioggia non c’è nemmeno cibo».

Nefisa pianta e si prende cura regolarmente delle nuove piantine. (c) Petterik Wiggers

Nefisa pianta e si prende cura regolarmente delle nuove piantine. (c) Petterik Wiggers

Nefisa afferma che gli alberi non solo giovano alla natura, ma sono anche un’importante fonte di cibo nutriente e di reddito per le famiglie della comunità. «Il nostro progetto ha già avuto un impatto sulla comunità sotto molti punti di vista», afferma Nefisa. «Hanno iniziato a piantare alberi da frutto nel loro terreno. Quando gli alberi saranno maturi, raccoglieranno i frutti nutrienti e li daranno da mangiare ai figli. Se verranno piantati più alberi, l’agricoltura in questa zona migliorerà».

Nefisa e Meseret si sono impegnati per la coltivazione degli alberi. Informano i membri della comunità sulla crisi climatica e li incoraggiano a dare il loro contributo alla tutela dell’ambiente. «I miei vicini sono andati a visitare la mia proprietà, hanno visto quanto fosse verde e hanno iniziato a piantare alberi nei loro giardini», racconta Meseret. «E quando porto le piantine al mercato, spiego perché dovrebbero coltivare gli alberi. Trasmetto le conoscenze che mi ha trasmesso SOS Villaggi dei Bambini sulla cura degli alberi e l’importanza che questi ultimi rivestono per l’ambiente».

Responsabile del contenuto:

David Becker

Rapporti sull'impatto dei nostri progetti e i singoli destini che li accompagnano sono ciò che mi motiva ogni giorno a fare ricerca e a scrivere.

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