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19.03.2020 Attualità SOS Villaggi dei Bambini Svizzera Tutti In tutto il mondo Come spiego il coronavirus ai bambini?

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Ormai da settimane il coronavirus è l’argomento principale dei nostri discorsi. I piccoli non potranno uscire indenni da quanto sta accadendo. Ecco allora qualche consiglio su come informare i bambini senza spaventarli.

Molti genitori si chiedono se debbano parlare ai piccoli di questo virus ancora così sconosciuto, nutrendo molti dubbi. La parola d’ordine è: spiegare senza spaventare. SOS Villaggi dei Bambini ha elaborato una serie di suggerimenti su come affrontare l’argomento.

Dire la verità anziché incutere paura

È importante spiegare il fenomeno ai bambini in modo semplice e sincero. Più intuiscono che vengono loro servite mezze verità, maggiore sarà la paura dell’ignoto. In base alle attuali informazioni, il coronavirus ha una diffusione piuttosto contenuta tra i bambini o non comporta alcun pericolo di infezione. Al contempo, si ritiene comunque che i bambini possano contagiare persone per le quali sussiste un rischio più elevato. Richiamate l’attenzione dei vostri figli su queste circostanze.

I principi fondamentali: igiene

Sensibilizzate i vostri figli sul fatto che si debbano lavare regolarmente e bene le mani. Questa operazione non solo riduce il rischio di ammalarsi a causa del coronavirus, ma anche di contrarre molte altre infezioni e malattie. È quindi un’ottima abitudine comportamentale anche in tempi senza coronavirus. Importantissimo: i bambini giocano, mettono le mani sul viso, si imbrattano anche un po’. È praticamente impossibile evitarlo e un controllo rigido è controproducente.

Livello di comunicazione adeguato all’età

In che modo e quanto dettagliatamente parlare del coronavirus dipenderà dall’età del bambino. È inoltre sottinteso che ogni bimbo è un individuo e ha esigenze diverse. Evitate, in ogni caso, di ricorrere a termini tecnici, non citate tassi di mortalità e non dipingete scenari apocalittici. Lasciate che sia il bambino stesso a porvi domande. Questo vi consentirà di valutare con maggiore cognizione di causa che cosa sa e quali aspetti lo preoccupano in particolare.

Protezione dalle fake news

Nell’era digitale non si moltiplicano solo le fonti inattendibili, ma diventa anche più facile accedervi. Affrontate la questione con vostro figlio e spiegategli che non tutti i siti e i contributi sui social media corrispondono alla verità. Proponetevi come interlocutori disponibili e aperti se il bambino legge qualcosa che lo inquieta. Se notate un sovraccarico emotivo imputabile agli stimoli esterni, è consigliabile prendere una pausa da internet e dai social media.

Analizzate il vostro atteggiamento

E per concludere, il punto più importante: riflettete anche sul vostro comportamento. I bambini comprendono più di quanto si pensi. Come parlate di questo argomento con gli altri adulti in presenza dei vostri figli? Rispettate voi stessi le disposizioni igieniche? Siate consapevoli del fatto che fungete da esempio da seguire, perché in questo modo avrete automaticamente un effetto positivo sui vostri figli.

Vorreste essere informati più adeguatamente sul coronavirus e sulla situazione in Svizzera? Potrete ricevere maggiori informazioni sul sito dell’Ufficio federale della sanità pubblica. Finora i paesi in cui operiamo non sono interessati dal fenomeno o evidenziano solo singoli casi. Ovviamente, vi terremo al corrente sull’evoluzione della situazione.