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16.02.2018 Attualità Diritti dei bambini Tutti In tutto il mondo Red Hand Day: no ai bambini soldato!

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Il 12 febbraio SOS Villaggi dei Bambini ha manifestato contro lo sfruttamento dei bambini soldato. In tutto il mondo, migliaia di bambine e bambini sono costretti a combattere come soldati nel contesto di conflitti. “Stop all’uso dei bambini soldato!” Questo e ciò che chiedono i piccoli abitanti dei villaggi dei bambini SOS di tutto il mondo con la mano dipinta di rosso in occasione del cosiddetto Red Hand Day, che si tiene ogni anno il 12 febbraio. Con questa iniziativa, persone di tutto il mondo chiedono ai politici di esercitare e far valere la propria influenza affinché pongano fine a questa ignominiosa pratica che vede i bambini ridotti alla condizione di soldati.

Alcuni giovani del villaggio SOS nel Sudan del Sud manifestano contro il ricorso ai bambini soldato.

Nel mondo sono oltre 250’000 i bambini e le bambine che vengono utilizzati come soldati. “Il numero è tuttavia di gran lunga più alto se si considerano le cifre non ufficiali”, afferma Erika Dittli, responsabile programmi internazionali di SOS Villaggi dei Bambini Svizzera. Attualmente si registrano gravissime violazioni dei diritti umani a danno di bambini in ben 20 paesi. 58 eserciti e gruppi armati contano tra le loro file minorenni, che vengono coinvolti nei conflitti perché utilizzati come soldati o risultano vittime di omicidi, abusi sessuali o attentati a scuole.

Alcuni bambini messicani partecipano al Red Hand Day in segno di solidarietà.

Alcuni bambini messicani partecipano al Red Hand Day in segno di solidarietà.

La situazione più grave si registra in Africa: ad esempio, nel Sudan del Sud e nella Repubblica Centrafricana il numero di bambini vittime di violenze è inaudito. Soltanto durante la guerra civile nel Sudan del Sud, dal 2013 sono stati reclutati come soldati oltre 17’000 minori.
SOS Villaggi dei Bambini si impegna in tutto il mondo per contrastare la pratica dei bambini soldato.

Alcuni bambini in Namibia dicono “no” ai bambini soldato con le mani dipinte di rosso.

Alcuni bambini in Namibia dicono “no” ai bambini soldato con le mani dipinte di rosso.