La roccaforte dei ribelli della parte orientale di Ghouta è accerchiata da quattro anni e mezzo ed è sottoposta a continui bombardamenti: SOS Villaggi dei Bambini segnala la presenza di 200’000 bambini fra le oltre 400’000 persone accerchiate. L’organizzazione di aiuto fa appello all’evacuazione immediata.
I civili nella parte orientale di Ghouta si trovano in una situazione di estremo pericolo: “La violenza è paragonabile all’orrore che il mondo intero ha visto devastare Aleppo”, spiega Mohammad Massoud, un collaboratore di SOS Villaggi dei Bambini in loco.
L’organizzazione di aiuto lancia quindi un urgente appello a tutte le fazioni del conflitto affinché consentano l’evacuazione immediata e sicura di tutti i bambini coinvolti. Gli operatori stimano che centinaia di giovani siano gravemente denutriti. Circa 300 civili, di cui quasi 140 bambini e 65 di età inferiore ai 5 anni, si troverebbero in pericolo di vita e necessiterebbero urgentemente di assistenza medica.
Gli operatori di SOS Villaggi dei Bambini sono pronti a fornire aiuto nelle immediate vicinanze dei territori accerchiati: “Una volta terminato l’assedio, prevediamo che migliaia di famiglie saranno dipendenti dal nostro immediato sostegno”, aggiunge Massoud.
“Ai giovani sopravvissuti all’assedio sono state inflitte profondissime ferite psicologiche, ragione per cui, oltre all’assistenza medica, la massima priorità sarà fornire loro un sostegno su questo piano.”